Salute del fegato

Il fegato è il più grande organo solido del corpo, con funzioni vitali che riguardano la digestione del cibo, lo stoccaggio di energia (grassi e glucosio) e la rimozione dal sangue di tossine e rifiuti. La salute del fegato comprende la prevenzione dello sviluppo di malattie epatiche e la riduzione dei danni.

Nella regolazione dell’omeostasi corporea il fegato è fondamentale perché ospita la maggior parte dei processi metabolici. Tra questi, i più importanti sono il metabolismo del glucosio, dei lipidi, degli aminoacidi e delle lipoproteine, nonché la formazione della bile, che contribuisce alla digestione dei grassi e alla disintossicazione da composti xenobiotici.

salute del fegato

La maggior parte delle proteine plasmatiche (albumina, proteine della fase acuta, proteine della coagulazione) sono sintetizzate negli epatociti, che rappresentano il 60-70% di tutte le cellule epatiche. Il restante 30-40% comprende cellule endoteliali, cellule di Kupffer e cellule stellate.

Le cellule stellate o di Ito sono fondamentali in quanto rigenerano il fegato stesso, ad esempio dopo un intervento.

Gli epatociti sono ricchi di mitocondri, organelli intracellulari a doppia membrana contenenti una matrice solubile e un proprio genoma unico, che sono la principale fonte di energia attraverso la formazione di ATP.

La catena respiratoria mitocondriale rappresenta la fase finale della produzione di energia per tutte le principali vie metaboliche. Poiché questi organelli sono altamente concentrati negli epatociti, i disturbi mitocondriali sono generalmente molto espressi nel fegato.

Alla nascita il fegato ha una funzione metabolica immatura e raggiunge l’espressione adulta degli enzimi che metabolizzano i farmaci (CYP450 e UGT) solo dopo 1 anno di età1.

Alimentazione e salute epatica

Poiché il fegato è un organo digestivo, l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale. Una dieta sana ed equilibrata e un peso corporeo sano favoriscono la salute del fegato, mentre non lo fanno le diete squilibrate e ipercaloriche, soprattutto se aumentano il rischio di sindrome metabolica.

Il rischio di steatosi epatica non alcolica è influenzato da alcuni tipi grassi e dall’apporto calorico.2

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Tra i grassi più pericolosi per la salute del fegato vi sono i grassi trans e gli oli vegetali in quanto ricchi di acidi grassi Omega-6. Inoltre, secondo ricerche recenti anche l’eccesso di olio d’oliva, ancor di più se assunto all’interno di un pasto iperglucidico, ha effetti negativi sulla salute del fegato.3

Alcuni studi hanno evidenziato un’associazione tra riduzione della malattia epatica e consumo di noci e caffè.4

Salute del fegato: analisi

I test di funzionalità epatica sono esami del sangue che aiutano a determinare la salute del fegato e generale. In genere vengono esaminati5:

  • enzimi, come la fosfatasi alcalina (ALP), l’alanina transaminasi (ALT), l’aspartato aminotransferasi (AST)
  • proteine come l’albumina e la protrombina
  • la bilirubina, un prodotto di scarto.

Per rilevare e misurare la cicatrizzazione del fegato si eseguono anche esami di diagnostica per immagini come ecografie, tomografia computerizzata e risonanza magnetica.

Integratori per la salute del fegato

Gli integratori di maggiore interesse per la salute del fegato includono antiossidanti – ad esempio vitamina E, glutatione – polifenoli come resveratrolo e curcumina, acidi grassi omega-3 e il cardo mariano uno tra i rigeneratori epatici più potenti.67

Esistono anche alcuni integratori alimentari che sono stati associati a danni al fegato, come le erbe contenenti alcaloidi pirrolizidinici tra cui: kratom (pianta originaria della Malesia), grandi dosi di estratto di tè verde, kava kava, borragine, consolida maggiore e Garcinia cambogia.8910

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Monica Martinuz
Naturopata Educatrice in Nutrizione Funzionale®, Saggista, Ricercatrice autonoma e Blogger dal 2007.
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