Ischemia cardiaca rimedi naturali

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Ischemia cardiaca: interruzione o carenza di sangue/ossigeno ai muscoli del cuore. Nota anche come ischemia del miocardio, la causa più frequente è uno spasmo oppure un’ostruzione delle arterie coronarie.

L’omocisteina elevata è un fattore di rischio indipendente per ischemia cardiaca e ictus cerebrale1. Nonostante vi sia un dibattito aperto, il legame tra omocisteina ed eventi cardiovascolari è innegabile, anche in individui sani2.

Ischemia cardiaca rimedi e cure naturali

Rimedi naturali per ischemia cardiaca

Di seguito, una serie di molecole studiate per migliorare i sintomi di cardiopatia dovuti a ischemia del miocardio.

Coenzima Q10

Il coenzima Q10 è una molecola che svolge un ruolo chiave nella produzione di energia e nel complesso sistema antiossidante endogeno.  » Maggiori dettagli sul Coenzima Q10

Effetto della somministrazione di coenzima Q10 sulla funzione endoteliale e sulla superossido dismutasi extracellulare in pazienti con cardiopatia da ischemia cardiaca: uno studio controllato randomizzato in doppio cieco › Eur Heart J. 2007

Pubblicazione originale

Obbiettivi dello studio

Studio randomizzato e controllato, progettato per determinare se l’integrazione orale di coenzima CoQ10 (100 mg) fosse in grado di migliorare l’attività della superossido dismutasi extracellulare (ecSOD = extra cellular SOD – enzima SOD3 – Cu/Zn-SOD, che si trova al di fuori della cellula) e la vasodilatazione endotelio-dipendente (ED) nei pazienti con malattia coronarica (CAD).

La superossido dismutasi extracellulare è un importante sistema enzimatico antiossidante della parete vasale che si riduce nei pazienti con malattia coronarica, influenzando in modo negativo anche l’endotelio.

Su 38 pazienti con CAD arruolati, 33 hanno portato a termine lo studio.

È stato dimostrato che il CoQ10 aumenta la funzione endoteliale grazie all’attività della superossido dismustasi extracellulare e si ipotizza che possa annullare gli effetti negativi dell’ossidazione dell’ossido nitrico.

In questa popolazione di persone con cardiopatia ischemica sono stati osservati miglioramenti nel VO2 max con 100 mg di CoQ10 al giorno.

Glutammina

La glutammina è un aminoacido non essenziale ma necessario all’organismo quale rimedio in caso di forte stress fisico in seguito a interventi, ustioni o radiazioni. » Maggiori informazioni

La glutammina è utile nella cardiopatia ischemica? › Nutrition. 2002

Pubblicazione originale

La glutammina aumenta il recupero da ischemia cardiaca acuta normotermica nel cuore isolato di ratto, con un effetto dose-dipendente, in uno studio che ha valutato l’effetto protettivo sul cuore di questo aminoacido(Khogali et al. J Mol Cell Cardiol 1998;30:819).

Obiettivi dello studio

  1. Il miocardio di ratto isolato e perfuso è stato sottoposto a ischemia cardiaca, seguita da riperfusione con o senza un amminoacido (2,5 mM).
  2. Sono stati esplorati anche i potenziali effetti cardioprotettivi della glutammina in pazienti con angina cronica stabile.

I pazienti hanno ricevuto una singola dose orale di glutammina (80 mg/kg) o placebo in doppio cieco, in modo casuale, 40 minuti prima di un test da sforzo standard di Bruce.

Conclusioni

  1. La riperfusione post-ischemica di cuore di ratto isolato con glutammina (ma non con glutammato o aspartato) ha portato al completo recupero della gittata cardiaca. Solo la glutammina ha impedito la diminuzione del rapporto miocardico tra adenosina trifosfato e adenosina difosfato e ha aumentato significativamente il rapporto miocardico tra glutatione ridotto e ossidato.
  2. Nei pazienti con angina cronica stabile una singola dose orale di glutammina ha aumentato significativamente la concentrazione plasmatica da 419 a 649 microM e ha ritardato di 38 s il tempo di comparsa di una depressione del segmento ST superiore a 1,0 mm sull’ECG.

Lavanda

La lavanda è una pianta utilizzata nell’aromaterapia e come integratore per contrastare l’ansia. » Maggiori informazioni sulla Lavanda

Effetto dell'aromaterapia sulla qualità del sonno in pazienti affetti da ischemia cardiaca ricoverati in terapia intensiva negli ospedali dell'Università di Scienze Mediche di Isfahan (Iran) › Iran J Nurs Midwifery Res. 2010

Pubblicazione originale

Studio clinico realizzato con 64 pazienti (maschi e femmine) ricoverati in terapia intensiva negli ospedali di Al-zahra e Chamran (Iran). L’intervento prevedeva 3 notti, ogni volta di 9 ore di aromaterapia con olio di lavanda per il gruppo sperimentale, mentre i controlli non hanno ricevuto alcun intervento. Entrambi i gruppi hanno compilato un questionario che comprendeva 11 elementi di valutazione della qualità del sonno prima e dopo l’intervento.

Risultati

L’analisi dei dati ha mostrato che i punteggi medi della qualità del sonno nei due gruppi di esperimento e di controllo erano significativamente diversi dopo l’aromaterapia con olio di lavanda (p < 0,001).

Conclusioni

La qualità del sonno nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica è migliorata significativamente dopo l’aromaterapia con olio di lavanda. Pertanto, l’utilizzo dell’aromaterapia può migliorare la qualità del sonno e la salute dei pazienti.

In sintesi

Sono stati osservati miglioramenti nella qualità del sonno soprattutto negli insonni e nelle persone con disturbo d’ansia generalizzato, in particolare sembrano diminuire i risvegli notturni e i sintomi dell’insonnia.

Berberina

La berberina è il costituente attivo di numerose piante note fin dall’antichità per le loro proprietà curative.  » Maggiori dettagli sulla Berberina

Efficacia e sicurezza della sola berberina per diversi disturbi metabolici: revisione sistematica e meta-analisi di studi clinici randomizzati › Front Pharmacol. 2021

Pubblicazione originale

Scopo dello studio

L’obiettivo di questo studio era di selezionare dalla letteratura disponibile gli studi che valutano l’effetto terapeutico della berberina singolarmente (come unico approccio) nelle malattie metaboliche, per comprendere i fattori che ne influenzano l’efficacia, fornire prove e indicazioni per il processo decisionale clinico.

Sono stati giudicati idonei per l’analisi 18 documenti su 1.660 studi correlati recuperati dai quattro database diversi.

Conclusioni

La berberina può migliorare l’obesità e l’iperlipidemia riducendo trigliceridi, colesterolo totale, colesterolo LDL, aumentando l’ HDL. Inoltre, può ridurre l’insulino-resistenza per migliorare il diabete di tipo Ⅱ e prevenire l’encefalopatia diabetica.

Argomenti di salute cardiovascolare

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Monica Martinuz
Naturopata Educatrice in Nutrizione Funzionale®, Saggista, Ricercatrice autonoma e Blogger dal 2007.
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