Colina alfoscerato è una sostanza naturale, denominata anche alfa-GPC (acronimo di alfa-gliceril-fosforil-colina), colinergica, cioè in grado di modificare in positivo la quantità del neurotrasmettitore acetilcolina.
L’integrazione di alfa-GPC viene utilizzata soprattutto per migliorare le funzioni cognitive e ad aumentare la potenza degli atleti.
Pertanto, rientra nella categoria delle sostanze cosiddette nootrope – dal greco, ‘nous’ e ‘tropein’, nutrire le mente – che possono migliorare i processi mentali legati all’apprendimento, alla memoria e alla concentrazione.
Inoltre, si ritiene che possa prevenire il declino cognitivo, supportare le membrane cellulari, ma anche incrementare l’assorbimento del ferro. Secondo studi sperimentali può migliorare alcune prestazioni sportive.
Che cos’è colina alfoscerato a cosa serve
Si tratta di una sostanza fosfolipide contenente colina, presente nel cervello.
Quando viene ingerita, la colina alfoscerato è metabolizzata in colina e glicerolo-1-fosfato:
- la colina è un precursore di acetilcolina, un neurotrasmettitore coinvolto nella memoria, nell’attenzione e nella contrazione dei muscoli scheletrici;
- il glicerolo-1-fosfato serve a sostenere le membrane cellulari1.
Colina alfoscerato o alfa-GPC non va confuso con le altre sostanze similari: colina, deanolo (DMAE o dimetil-amino-etanolo) e citicolina (o CDP-colina, citidin 5′-difosfocolina).
Colina alfoscerato benefici
L’integrazione orale di alfa-GPC è interessante soprattutto per scopi nootropici ovvero di potenziamento cognitivo. Esistono diversi studi sui roditori che supportano questo effetto, ma non è ancora stato dimostrato negli esseri umani sani.
Negli anziani affetti da demenza lieve o moderata – dove la neurotrasmissione colinergica è alterata – l’alfa-GPC migliora i sintomi cognitivi (ad esempio, i disturbi della memoria e dell’attenzione)21.
L’alfa-GPC può anche migliorare l’efficacia degli inibitori dell’acetilcolinesterasi, i farmaci che aumentano la disponibilità di acetilcolina rallentandone la degradazione, utilizzati per il trattamento dell’Alzheimer2.
Studi sperimentali in ambito sportivo
Gli atleti possono trarre beneficio dall’integrazione di alfa-GPC. Prove preliminari suggeriscono che l’alfa-GPC aumenta la potenza del salto verticale34.
Inoltre, uno studio pilota ha riportato che l’alfa-GPC ha aumentato il picco di forza negli esercizi alla panca, ma non la potenza di picco o il tasso di sviluppo della forza5.
Non è chiaro se l’alfa-GPC aumenti la forza isometrica46.
Effetti avversi dell’alfa-GPC
L’alfa-GPC è generalmente ben tollerata. Negli studi sull’uomo non sono stati segnalati effetti collaterali gravi a un dosaggio di 1.200 mg al giorno per sei mesi7.
Gli effetti avversi sembrano dipendere da dosaggi elevatissimi, tipo 150 mg per kg di peso corporeo al giorno, pari a 10,5 chili al giorno per 70 kg di peso8.
Recentemente sono state sollevate delle preoccupazioni perché l’alfa-GPC serve alla sintesi di trimetilammina-N-ossido (TMAO) nell’intestino, dato che TMAO è stato associato (senza stabilire una relazione di causa effetto) a esiti cardiovascolari avversi in persone con disturbi cardiovascolari e in 9.
Tuttavia, le prove attualmente disponibili sono di natura preliminare, per cui sono necessari studi controllati randomizzati e studi di coorte di grandi dimensioni per confermare il rischio di malattie cardiovascolari.
Meccanismo d’azione
L’alfa-GPC esercita i suoi effetti aumentando la sintesi e il rilascio di acetilcolina nel cervello, dove viene coinvolta nell’attivitità neuronale inerente la memoria, la motivazione, l’eccitazione e l’attenzione10111213.
L’acetilcolina è anche responsabile del potenziale d’azione che stimola i muscoli a contrarsi. Pertanto, si teorizza che un aumento dei livelli di acetilcolina porti a un segnale più forte per la contrazione muscolare e, di conseguenza, a una maggiore produzione di forza.
Dosaggi
Per attenuare i sintomi del declino cognitivo, le sperimentazioni hanno utilizzato perlopiù un dosaggio di 1.200 mg al giorno, ripartito in tre assunzioni da 400 mg durante il giorno.
Negli studi che hanno valutato l’aumento della potenza negli sportivi, il dosaggio utilizato è stato di 300-600 mg, presi 30-60 minuti prima dell’esercizio.
Fonti di colina alfoscerato
L’alfa-GPC è presente in natura in moltissimi alimenti ma il contenuto maggiore si trova nella carne rossa e negli organi, tra cui ad esempio il fegato14.
Gli alimenti non costituiscono delle fonti apprezzabili di questa sostanza15, poiché le concentrazioni sono decisamente troppo basse rispetto a quelle ottenute con l’integrazione.
La maggior parte degli integratori contiene alfa-GPC derivante da lecitina d’uovo16 oppure da lecitina di soia, tramite reazioni enzimatiche15.
Confronto tra Alfa-GPC, citicolina e colina
Se si controlla la quantità di colina contenuta in ciascun integratore, l’alfa-GPC richiede il 46% della dose di citicolina (o colina-CDP)17.
La somministrazione delle stesse dosi di entrambe i composti ha comportato un aumento maggiore di colina nel siero quando è stata somministrata l’alfa-GPC18.
L’alfa-GPC è considerata un colinergico più efficace (valutato in base alla potenza su base ponderale) rispetto alla colina e alla citicolina se si considerano i valori sierici o i benefici derivanti da interventi clinici1920.
È stato inoltre riscontrato che l’alfa-GPC potenzia gli effetti dell’inibitore dell’acetilcolinesterasi rivastigmina in modo dose-dipendente, mentre la colina di per sé è inefficace21, e questa interazione ha portato a una neuroprotezione sinergica nei ratti22.
Risultati provvisori supportano l’idea di associare l’alfa-GPC a un inibitore dell’acetilcolinesterasi per il trattamento dell’Alzheimer23.