Guida alle vitamine D3 e K2
Testo gratuito in formato Ebook: vitamine D3 e K2 insieme o separate?
Scopri la verità sulla competizione tra vitamine liposolubili quali sono invece le funzioni delle vitamine D3 e K2 insieme. Scopri come le vitamine D3 e K2 insieme lavorano in team, mentre alcuni studi hanno rilevato che possono inibire le calcificazioni vascolari e la resistenza insulinica.
Grazie a questa guida alle vitamine D3 e K2, ti sarà più facile stabilire il tuo dosaggio e la tua modalità di assunzione.
Vitamine D3 e K2: le interazioni con i farmaci
Finalmente una guida che ti aiuta anche a fare chiarezza sulle interazioni che un integratore di vitamine D3 e K2 insieme può avere oppure no con vari tipi di farmaci, tra cui ad esempio quelli che abbassano il colesterolo, gli anticoagulanti, gli antiaggreganti piastrinici e i trombolitici. Riferimenti e link a oltre 130 studi.
Monica Martinuz è Naturopata, Educatrice in Nutrizione Funzionale, saggista. Scopri di più ›
Durante 15 anni di collaborazione con istituzioni e gruppi di ricerca internazionali, ho potuto aiutare centinaia di persone a prevenire l’insorgenza e il peggioramento di malattie cardiovascolari e oncologiche.
Le vitamine D3 e K2 insieme sono coinvolte nel funzionamento delle nostre difese immunitarie anche se attraverso meccanismi differenti che approfondirai in questa guida.
Scoprirai inoltre che alcuni ricercatori hanno chiarito in che modo i farmaci che abbassano il colesterolo aumentano il rischio di calcificazione delle arterie, spiegando l’interferenza che si crea con i meccanismi biologici di funzionamento delle vitamine D3 e K2 nelle cellule dei vasi sanguigni.
Vitamine D3 e K2 insieme contrastano osteoporosi
La vitamina D3 svolge un ruolo cruciale nell’assorbimento del calcio e nel metabolismo osseo. Molte persone a cui viene diagnosticata l’osteoporosi credono di dover assumere più calcio oppure dei farmaci. Ma non è così.
Ad esempio, la sola integrazione delle vitamine D3 e K2 insieme al calcio può completare il trattamento dell’osteoporosi al pari della terapia a base di bifosfonati, ma senza gli effetti collaterali che comporta l’assunzione continua di tali farmaci.1
Trattare l’osteoporosi in modo efficace, presuppone una visione d’insieme dell’individuo, perché la perdita di densità ossea può dipendere anche da altre situazioni, come dimostrano diversi autori. La moderna ricerca scientifica non sempre viene ascolata, per varie ragioni, e per questo le diagnosi e i relativi farmaci possono risultare in soluzioni sbrigative e limitate.
In letteratura l’osteoporosi è stata collegata a molteplici fattori, non solo alla carenza di vitamine D3 e K2. In effetti, possono contribuire a peggiorare le condizioni delle ossa una serie di problemi tra cui: malassorbimento, disbiosi, infiammazione intestinale, elevati livelli di omocisteina, ipotiroidismo, scarso movimento, carenze subcliniche di magnesio, vitamina C, lisina (elementi essenziali per formare collagene, la base della struttura ossea), boro, silicio, zinco, manganese.
Regalati questa guida alle vitamine D3 e K2 e se hai domande non esitare a contattarmi.