Solstizio d’Inverno: lo Yang poderoso rinasce ed è un nuovo ciclo

Perché nel cuore del freddo e dell’inverno festeggiamo il ritorno della luce, la ri-nascita, la nascita del Sole l’avvento del Cristo, il Natale? Quale energia cova nella profondità del nostro essere cosmico, nel cuore dell’Acqua e dell’inverno?

Solstizio d'inverno

Solstizio d’Inverno 2021

Il solstizio è quel momento dell’anno in cui il tempo si ferma e l’energia celeste inverte la sua traiettoria, imprimendo a tutta la natura il suo nuovo ritmo.

Oggi ti racconto come accade, avvalendomi innanzitutto della mia bussola del Tempo. Vedremo come persino le ghirlande natalizie appese alle porte e le ghirlande di paglia che si bruciano la notte del 21 dicembre, non sono altro che orologi solstiziali.

Anche le due porte celesti  del Cancro e del Capricorno, “fissano” e ritrascrivono in terra ciò che ritmicamente accade nel Cielo.

Da ultimo, collegandoci più direttamente alla MTC, voglio presentarti un’altra porta magica e potente, il Ming Men, porta del Destino o della Vitalità, che tutti noi custodiamo nel centro del bacino.

Dopo aver raccontato il solstizio d’estate, cerchiamo oggi di chiudere il cerchio osservando il  completarsi del percorso del Sole e della sua energia, nella seconda fase dell’anno, ovvero da Dicembre a Giugno.

Essendo i solstizi speculari, tutto ciò che abbiamo già detto per descriverne il meccanismo e la dinamica per l’uno vale anche per l’altro.

In particolare ricordiamo che:

  • Solstizio: il sol sta. Solstizio discende da “il sol sta – il sole sta fermo -“ e infatti per 3 giorni sorge e tramonta più o meno nello stesso punto dopodiché gradualmente, riprende il suo andare. Così in giugno, così in dicembre. In questo stare, si registrano il giorno più breve e la notte più lunga dell’anno. La notte del 21 dicembre è la più lunga, mentre quella del 21 Giugno è la più corta.
  • Sole ed energia coincidono, anche in questo caso. Il 21 Dicembre l’oscurità raggiunge il suo estremo, l’abisso, e da questa posizione l’energia del polo meno/negativo, irradia e permea, la natura tutta intera, nessun vivente escluso.

BUSSOLA DELL’ENERGIA

Bussola psicotao ying yang

Indispensabile per calcolare il ritmo che scandisce i cicli del “naturale”, dell’energia, questa mia bussola è semplificata e adattata all’argomento.

Per percorrere la circonferenza completa della bussola occorrono 365 giorni, un anno solare.

Al centro trovi il simbolo che racconta come un’unità, un intero, sia sempre composto da due parti o, meglio: nel mondo manifesto l’intero si esprime con 2 polarità energetiche.

Prendiamo ad esempio l’elettricità.

Il nero rappresenta il polo negativo e il bianco rappresenta sempre il suo complementare, il polo positivo.

Ciascuna delle due parti segue una direzione: il nero nasce in alto e raggiunge il suo culmine in basso, il bianco viceversa.

Raggiunti i due limiti massimi, sia inferiore che superiore, l’energia inverte la polarità e assume un’altra valenza.

Quindi un Giano bifronte: l’energia è Una ma si esprime con due facce: giorno e notte, estate e inverno, maschile e femminile, Yin e Yang.

soslstizio-d'inverno sempreverde

Sempre nella bussola sono dati per fissi, in alto a ore 12.00  il 21 giugno e in basso, a ore 24.00, il 21 Dicembre.

Questa bussola del tempo ci dice che  a mezzogiorno e un secondo l’energia inizia a decrescere e, viceversa che un secondo dopo la mezzanotte, la luce solare inizia a guadagnare il cielo.

Questo è sempre valido sia nel micro, nella scala temporale di un giorno -un giorno più una notte- che nel macro sistema che sia di un anno o di 26.000, la circolarità è perenne.

Nei giorni dell’Avvento, quando appendi una corona di sempreverde – abete o edera – tu ricordi che l’energia che ruota e segue il moto circolare, è sempre viva, sempreverde.

Il rosso delle bacche dell’Agrifoglio sono piccoli fuochi rossi, sfere di luce, di gioia, di vita: il Sole in una bacca.

PORTA DEGLI UOMINI E PORTA DEGLI DEI

capricorno solstizio d'inverno

La Tradizione Polare,  occidentale e nordica, riassume il senso e la differenza tra i due momenti di passaggio, parlando di porte – gates – e più precisamente della Porta degli Uomini e della Porta degli Dei.

Il 21 giugno, nel Cielo troviamo la costellazione del Cancro.

Attraversata la porta degli Uomini, l’energia perde l’aspetto brillante e trasparente della luce e diviene “opaca” poiché si incarna  nella forma, anche umana.

Così nel macrocosmo, toccato l’apice dello Yang, l’energia vira nel polo negativo dello Yin.

Il 21 Dicembre, nel cielo troviamo la costellazione del Capricorno, detta porta degli Dei, l’energia innalzandosi ritrova dinamicità, velocità e trasparenza.

Toccato l’estremo dell’abisso, si risale e l’energia vira verso il polo positivo dello Yang.

Gli Dei scendono sulla Terra, per rimanervi ancora un po’… Un numero imprecisato di culture più o meno arcaiche, almeno 15, e tutte dedite anche all’astronomia, collocano nel mese di Dicembre o meglio nella costellazione del Capricorno, la porta degli Dei e attraverso questa il loro passaggio da una dimensione galattica a una dimensione umana, la loro incarnazione sul pianeta.

re solstizio d'inverno

Ancora oggi, nella nostra cultura, ormai quasi priva di ogni memoria simbolica e sacra, troviamo le vestigia di capri, di corna di renne e di strane creature elementali che comunicano con gli umani solo in questi giorni in cui, magicamente, le porte sono aperte.

Nel 2021 il codice di apertura della Porta è stato particolare : 21122021.  Un numero simile, sempre a somma 11, lo avemmo il 12 12 2012.

LA PORTA DEL MING MEN

La MTC ci dice che anche nel nostro corpo esiste una porta “doppia” che è al contempo inizio sorgente sia dell’Acqua che del Fuoco dei nostri corpi.

Questo importante centro energetico è chiamato Porta del Destino o della Vitalità.

L’anatomia energetica lo colloca nella regione dell’Acqua, dei lombi e dei Reni.

Questo centro è descritto come la sorgente dei soffi vitali della vita umana ovvero sia dei soffi Yin che dei soffi Yang.

La versione classica dice che il Rene sinistro – Yin – è preposto alla gestione dell’energia che struttura la forma mentre il Rene destro – Yang – è da vedere più come sorgente del dinamismo, dell’attività.

Altre scuole collocano il soffio Yin nella parte anteriore, ventrale, subito sotto l’ombelico mentre la sede del Soffio Yang possiamo rintracciarla nella parte posteriore,  più o meno nelle vertebre lombari.

Sia come sia, proteggere questa regione, tutta la cintura dell’addome, da qualunque perturbazione è fondamentale, è proteggere l’origine della nostra forza vitalità e della nostra elasticità. L’Acqua è la madre del Fuoco.

RENE CHE NON RIPOSA, RENE CHE SI SVUOTA.

Quando un scoiattolo cade in letargo, il suo sistema vitale viene regolato al minimo previsto sia per la sua specie, che per le sue caratteristiche individuali.

Come succede?  Una sorgente molto remota, rispetto allo scoiattolo, invia informazioni/ pulsazioni che gli chiedono di modulare  e di ridurre la spinta dinamica e vitale e quindi, per estensione, di rallentare il battito cardiaco, il metabolismo, il desiderio sessuale e altro ancora: lui si fida, si affida e si addormenta.

Anche gli umani ricevono una richiesta simile quantomeno nella direzione di fondo: adeguarsi al naturale, conformarsi.

Rispondiamo diventando lenti e sonnolenti perché anche in noi, il grosso dell’energia è stoccato nel bacino, tale e quale la linfa nelle radici degli alberi.

Richiamare verso l’alto e spendere verso l’esterno, solo la quantità strettamente necessaria per gestire l’indispensabile: insomma rallentare.

Ogni “spreco” svuota l’energia dei Reni e si “paga” in primavera: la gravità dei sintomi delle allergie primaverili, per esempio, sono direttamente proporzionate al Vuoto del Rene.

Chi è in salute si adegua, chi è scollegato si oppone e sperpera. In inverno sono sconsigliati tutti gli stimolanti e i tonici compresi quelli “naturali”. Gli unici rimedi appropriati sono il riposo e il sonno: il vero lusso!

Come l’acqua per divenire completa e perfettamente utile alla sete di tutti – vegetali, animali e umani – dopo essere piovuta dal cielo, deve penetrare nelle viscere della terra, percorrerne le fessure e le gallerie, scivolare sugli strati cristallini, e finalmente tornare a sgorgare “minerale”, così l’energia umana,  prima di risalire richiamata dalla primavera, deve rigenerarsi nei meandri profondi, calmi e bui.

Nella MTC all’inverno si associano i Reni, il Movimento Acqua , il blu e il nero, l’Abissale, Kkann – King n°29 – e il Nord.

Abete, sempreverde, rosso, circolare, neve, fuoco, lento, caldo, Cielo, Terra: ecco lo Yin e lo Yang perfettamente intrecciati che custodiamo dentro e fuori di noi.

A cura di Mara Ciaschini Piot

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