Benessere articolazioni ossa

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Benessere articolazioni, ossa e muscoli: come scegliere gli alimenti e la dieta, quali esercizi sono davvero efficaci e qual’è il tipo di attività sportiva più adatto.

Infine, un’elenco di 20 micronutrienti studiati per il benessere di articolazioni e ossa, utile a completare una strategia di sostegno alle funzioni osteoarticolari.

Scopri come favorire il benessere delle tue articolazioni, mantenere una certa mobilità, gestire il dolore e ridurre l’infiammazione, evitando il ricorso ai farmaci quando le condizioni lo consentono.

Elenco disturbi osteoarticolari

  • Ipermobilità
  • Malattia di Kashin-Beck
  • Osteoartrite
  • Osteopenia
  • Osteoporosi
  • Sindrome del tunnel carpale
  • Spondilite anchilosante
Benessere osteoarticolare soluzioni e rimedi

Funzioni osteoarticolari

Il sistema osteoarticolare comprende ossa e articolazioni.

  1. Le ossa, oltre a dare forma al nostro corpo e a proteggere gli organi interni, svolgono numerose funzioni, tra cui1: produrre cellule ematiche, immagazzinare e rilasciare minerali e contribuire a regolare l’equilibrio acido-base del sangue.
  2. Le articolazioni sono i punti in cui le ossa vengono a congiungersi, dove s’interpongono strutture costituite da collagene e cartilagine che garantiscono sostegno e mobilità. Ad esempio, nelle articolazioni sinoviali o diartrosi, la cavità sinoviale è fondamentale per il corretto movimento2.

Articolazioni e ossa: domande frequenti

Questa sezione cerca di rispondere ai quesiti più frequenti, tra cui ad esempio: cosa mangiare per sfiammare le articolazioni e quali sono i cbi che infiammano le articolazioni, quale attività fisica migliora le articolazioni infiammate, i rimedi per ridurre l’infiammazione e i dolori.

Quali sono gli alimenti da evitare per dolori articolari?

Tra gli alimenti che peggiorano l’infiammazione e le condizioni delle giunture e delle ossa vi sono quelli che apportano grandi quantità di acidi grassi omega-6, la cui attività è notoriamente proinfiammatoria3, e sono soprattutto:

  • la frutta secca oleosa,
  • gli oli di semi.

Questi alimenti, in particolare gli oli ricavati da semi (mais, soia, zucca, girasole, canola, cartamo, arachidi, vinaccioli) e i grassi idrogenati, favoriscono lo sviluppo di un’infiammazione silente di basso grado, il cui effetto molecolare è duplice. Da un lato, stimola il cortisolo, rallentando i normali processi di costruzione e riparazione dei vari tessuti, compresi ossa e cartilagini. Dall’altro l’infiammazione di basso grado promuove l’oncogenesi e le malattie cardiovascolari4.

Ad esempio, l’olio di girasole ha effetti proinfiammatori che peggiorano una condizione in cui è già presente infiammazione di basso grado e insulino resistenza 5.

L’olio di cartamo può peggiorare l’osteoporosi6.

Quali sono gli alimenti per aiutare articolazioni e ossa?

  • Un’adeguata assunzione di proteine migliora l’assorbimento di calcio nelle ossa e ne riduce l’invecchiamento789.
  • Un maggior apporto di pesce grasso, di alimenti ricchi di vitamina K, come verdure a foglia verde, cavoletti di Bruxelles e broccoli, può rallentare l’osteoartrite10.

Quale dieta per sfiammare le articolazioni?

In generale, gli studi riportano che una dieta varia, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e pollame, noci, legumi, latticini è associata a una migliore salute delle ossa11.

Tuttavia, è necessario precisare che gli alimenti con indice e carico glicemico elevati, tra cui anche i latticini freschi, aumentano la fragilità ossea12.

Un’alimentazione ricca di carboidrati, di fatto, rende le ossa più fragili e porose13.

Non è un caso, dunque, se alcuni studi suggeriscono che un’alimentazione con pochi carboidrati e povera di frutta zuccherina, come in una dieta low-carb formulata ad hoc, può migliorare lo stato di salute di articolazioni e ossa, soprattutto in presenza di infiammazione di basso grado e con l’avanzare dell’età.

Diamo un’occhiata, ad esempio, a cos’è accaduto in un trial clinico14 del 2020.  Sono stati coinvolti pazienti con diagnosi di osteoartrite al ginocchio, per testare l’efficacia di 3 approcci dietetici:

  • (1) nessun limite calorico, ma pochi carboidrati e pochissima frutta;
  • (2) dieta a ridotto apporto lipidico, con limite calorico (800/1200 calorie al giorno, 20% dai grassi e 60% da carboidrati)
  • (3) alimentazione variegata priva di restrizioni per il gruppo di controllo.

Solo le persone aderenti al primo tipo di dieta sono migliorate in tutti i punteggi che hanno misurato il grado di intensità del dolore e la qualità di vita. Secondo i ricercatori i benefici erano paragonabili o superiori ai comuni antidolorifici.

In definitiva, la dieta migliore per il benessere e la riduzione del dolore di articolazioni e ossa dipende molto dall’età e dalle condizioni preesistenti di una persona. Ad esempio, in caso di celiachia una dieta priva di glutine può migliorare la massa ossea15.

Per quanto riguarda la composizione corporea, essere sottopeso va di pari passo con una minor densità ossea che aumenta il rischio di osteoporosi; all’opposto, l’obesità riduce la salute delle articolazioni16.

Intestino e densità ossea: quale connessione?

Lo studio dei processi molecolari che collegano le condizioni dell’intestino e quelle dello scheletro è un’area di ricerca emergente.17

Dolori articolari diffusi: le cause più comuni

Alcune condizioni favoriscono i sintomi dolorosi e il rischio di fratture. A livello di articolazioni e ossa possono incidere i seguenti fattori:

  • l’abitudine di fumare, essere una donna in menopausa, soprattutto con una storia familiare con diabete tipo 218;
  • abusare di alcolici;
  • essere sottopeso con un indice di massa corporea (BMI) inferiore a 18,5;
  • uso a lungo termine di corticosteroidi, di trattamenti per il cancro al seno, di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e di inibitori di pompa protonica, farmaci noti con il termine di “gastroprotettori”19.

Alcune malattie possono aumentare il rischio di fragilità ossea, osteoporosi e dolori articolari diffusi, tra cui: cancro, diabete di tipo 2, infiammazione intestinale, disturbi del fegato, dei reni, della tiroide, morbo di Cushing, anoressia20.

Esercizi per articolazioni ossa

Seguire un programma di esercizi fisici è un sistema eccellente per preservare la densità minerale ossea (BMD) e migliorare il benessere osteoarticolare. L’aumento della forza muscolare, dell’equilibrio e della coordinazione, indotto dall’allenamento, protegge dalle cadute e dagli infortuni, evita la sarcopenia.

Gli esercizi più utili variano in parte a seconda dell’età e delle comorbidità. In particolare, il carico meccanico stimola nell’osso una risposta adattiva che lo rinforza e ne migliora la resistenza.

Attività fisica consigliata

Per migliorare la resistenza delle ossa, l’esercizio deve essere dinamico, indurre un’elevata sollecitazione sull’osso ed essere applicato rapidamente in più direzioni.

Un modo per raggiungere questo obiettivo è l’incremento progressivo del carico di lavoro nel corso dell’allenamento.21.

Per ottenere effetti migliori, è importante eseguire l’allenamento almeno due volte alla settimana e coinvolgere i principali gruppi muscolari.

Inoltre, favoriscono le risposte adattative dell’osso i salti, i balzi e in parte anche la corsa.

Alcuni ricercatori suggeriscono di combinare tutti questi esercizi eseguendoli almeno 4-7 volte alla settimana, con 10-50 ripetizioni al giorno22.

Tipi di allenamento e sport efficaci

  • l’allenamento di resistenza, come il sollevamento pesi23
  • pliometria – esercizi caratterizzati dal rapido susseguirsi di una contrazione eccentrica e di una concentrica. 24
  • gli esercizi con carico di peso, come salire le scale di corsa25
  • le attività sportive che promuovono il carico multidirezionale del tessuto osseo, ad esempio il calcio, il ballo2627.

Per le donne in postmenopausa e dopo i 55-60 anni può essere particolarmente utile l’allenamento di resistenza per rallentare il fisiologico invecchiamento dell’osso, ovvero l’osteoporosi28.

È importante notare che un esercizio fisico eccessivo può danneggiare la salute dello scheletro.

Troppa attività fisica senza un adeguato recupero e un’alimentazione scorretta possono provocare una sindrome da carenza energetica relativa, ovvero la sindrome RED-S (Relative Energy Deficiency in Sport), una condizione clinica che riduce la massa ossea 29.

Attività di scarso effetto

Camminare è spesso raccomandato come metodo per mantenere la salute delle ossa. Tuttavia, alcune meta-analisi suggeriscono che la camminata ha effetti minimi o nulli sulla densità minerale ossea, probabilmente perché l’impatto non è sufficientemente elevato3031.

Gli sport come il ciclismo e il nuoto, pur essendo benefici per la salute cardiovascolare, migliorano di poco l’osteogenesi32.

Integrazione cartilagine ossa

È plausibile che i benefici dell’attività fisica sulla salute osteoarticolare siano maggiori se abbinati a una integrazione funzionale di micronutrienti selezionati,  descritti nelle prossime righe.

L’integrazione funzionale alla biochimica cellulare contempla abbinamenti strategici di diverse sostanze nutraceutiche.

Il target principale sono le vie metaboliche, concatenazioni di processi biochimici che necessariamente coinvolgono gruppi di micronutrienti.

La sinergia di vitamine, minerali e altri composti presenti nell’elenco cliccabile che segue, svolge un ruolo specifico nel contrastare la demineralizzazione ossea, sostenere la flessibilità delle strutture anatomiche articolari, favorendo la normale fluidità dei movimenti.

In particolare, l’abbinamento dei composti elencati qui di seguito promuove:

  • la normale sintesi di collagene,
  • la protezione dei tessuti connettivi,
  • l’idratazione necessaria alle articolazioni,
  • il fisiologico rimodellamento delle strutture osteoarticolari,
  • la fisiologica attenuazione di alcuni sintomi, tra cui flogosi, debilitazione e dolore osteoarticolare, pesantezza delle gambe.
  • Acido Folico
  • Manganese
  • N-acetilglucosamina
  • Prolina
  • Rame
  • Silicio
  • Zinco
  • Boro
  • Calcio
  • Condroitina Solfato
  • Fosforo
  • Glicina
  • Lisina
  • Betacarotene
  • Vitamina B6
  • Vitamina C
  • Vitamina D
  • Vitamina K2
  • Omega-3

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Monica Martinuz
Naturopata Educatrice in Nutrizione Funzionale®, Saggista, Ricercatrice autonoma e Blogger dal 2007.
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